Arriva il bonus edicole, un contributo una tantum forfetario riconosciuto indipendentemente dal numero di punti vendita.
Le edicole italiane, da anni alle prese con le sfide imposte dalla digitalizzazione e dalla crisi del settore editoriale, possono ora accedere a un contributo una tantum, promosso dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria. L’iniziativa mira a sostenere questi tradizionali punti vendita di prossimità, sempre meno presenti sul mercato: ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Bonus edicole 2023, come funziona?
Le edicole, un tempo fulcro della vita quotidiana italiana, hanno subito un calo verticale delle vendite a causa della concorrenza di internet. Questo bonus rappresenta un riconoscimento dell’impegno degli edicolanti di adattarsi ai cambiamenti del mercato, offrendo servizi innovativi e mantenendo un ruolo centrale nella distribuzione di giornali e periodici.
Il contributo, forfetario e indipendente dal numero di punti vendita posseduti, può arrivare fino a 2.000 euro, con un incremento fino a 3.000 euro per i punti vendita esclusivi situati nelle aree interne. Per accedere al bonus, le edicole devono aver realizzato almeno una delle seguenti attività nel periodo tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2023:
- Avere realizzato progetti di consegna a domicilio dei quotidiani
- Avere effettuato aperture domenicali almeno per il 50% delle domeniche
- Avere fornito pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi
- Avere attivato un punto vendita addizionale
Requisiti e modalità di presentazione
Non tutte le edicole però possono accedere al bonus, che prevede specifici requisiti basati sugli interventi di miglioramento del servizio apportati nel 2023. Le domande devono essere presentate esclusivamente per via telematica attraverso il portale impresainungiorno.gov.it, previa autenticazione con SPID, CNS o CIE.
Per assistenza nella compilazione della domanda o per accedere al portale, è disponibile un manuale utente e un help desk. Le domande per il bonus edicole possono essere presentate fino all’8 marzo 2024.